Curriculum Vitae Puntata 4: Questione di Stile
Curriculum Vitae Puntata 4: Questione di Stile
Che cos'è lo stile
Lo stile è un aspetto fondamentale per redigere un curriculum.
Lo stile di scrittura è una caratteristica personale del redattore
(colui che scrive), è in qualche modo
la nostra firma
che distingue ciò che scriviamo da ciò che altri scrivono.
Rientrano nel concetto di stile di scrittura la modalità utilizzata
dall'autore per scrivere i suoi testi, la scelta delle parole e il loro
alternarsi nelle frasi. Tale insieme contribuisce a dare un tono informale, ironico,
serioso, professionale al nostro elaborato.
Non si tratta di una caratteristica
peculiare solo ai professionisti: tutti noi in qualche modo abbiamo un nostro
stile particolare. Occorre però considerare che lo stile di scrittura, molto
spesso, deve adattarsi a contesti specifici: non possiamo ad esempio redigere
un curriculum in maniera troppo informale.
Le due domande da porci e che
aiutano a capire che stile adottare sono le seguenti:
In questo articolo parlerò di 3 possibili strategie che
possono essere adottate per la redazione di un curriculum, in quanto il curriculum
può essere redatto in
3 stili possibili
Un curriculum in prima persona
L’uso della prima persona
ha lo scopo di avvicinare l’autore al lettore in una sorta di
dialogo
informale
Sebbene sia un tentativo per far apparire molto più veritiero ciò che
si dice, al tempo stesso può essere un metodo di raccontare, che potrebbe
disturbare il lettore. Se si opta comunque per questo stile, meglio non usare
troppo spesso il pronome “io”, perché potrebbe dare l’impressione di essere un
po’ troppo egocentrici: è preferibile dunque iniziare la frase col verbo, omettendo il pronome.
Un curriculum in terza persona
La terza persona singolare è usata, da chi scrive, per dare un risalto
di obiettività al racconto. L'autore si spoglia di qualunque associazione con
sé stesso e si descrive in maniera impersonale. La terza persona è una scelta obbligata per i curriculum destinati
ad essere pubblicati: ad esempio per i curriculum artistici da inserire in
un programma di sala, su un catalogo, su una rivista o sul risvolto di
copertina di un libro.
Un curriculum con frasi senza verbi
Può sembrare una cosa molto
strana, ma chi si è trovato a scrivere curriculum, sa che si usa anche questa
tecnica dove ci si spoglia del sé (prima o terza persona che sia), si va a sostantivare il verbo, ponendo
l’attenzione del lettore solo su cosa è stato fatto. Inutile dire che è la forma
che preferisco, perché:
- va a dare un’informazione obiettiva, impersonale ed immediata
- verbi sostantivati vanno a costituire le parole chiave, con cui i reclutatori procedono alla selezione dei curriculum, una volta fossero immessi in database di gestione del personale o pubblicati su LinkedIn.
Esempi
Curriculum del cuoco in prima persona
Esperienza lavorativa
Dal 2011 ad oggi sono stato Aiuto Cuoco presso Rosso Pomodoro di Casalecchio
di Reno (Bologna).
In particolare ero responsabile dell’apertura e della chiusura della
cucina, redigevo le liste giornaliere riguardanti i menu del giorno; ero responsabile
degli utensili e dei macchinari della cucina, inclusa la cella frigorifera. Più
volte ho assistito lo chef nella rifinitura dei piatti e nel coordinamento
della brigata di sala per segnalare gli ordini pronti
Dal 2006 al 2011 sono stato Aiuto Cuoco presso Ristorante e Pizzeria Alice
a Ferrara. Anche in questa mansione ho avuto modo di assistere lo chef, ma
nella preparazione di antipasti di mare.
Gestivo inoltre la pulizia dei piani di cottura al termine delle
operazioni notturne, aiutavo nello stoccaggio delle forniture su scaffali,
dispense e cella frigorifera e controllavo i cibi in dispensa, verificando eventuali
prodotti in scadenza
Curriculum del cuoco in seconda persona
Esperienza lavorativa
Dal 2011 ad oggi è Aiuto Cuoco presso Rosso Pomodoro di Casalecchio di
Reno (Bologna).
In particolare è responsabile dell’apertura e della chiusura della
cucina, redige le liste giornaliere riguardanti i menu del giorno; è responsabile
degli utensili e dei macchinari della cucina, inclusa la cella frigorifera. In
svariate occasioni ha assistito lo chef nella rifinitura dei piatti e nel
coordinamento della brigata di sala per segnalare gli ordini pronti
Dal 2006 al 2011 è stato Aiuto Cuoco presso Ristorante e Pizzeria Alice
a Ferrara. Anche in questa mansione ha avuto modo di assistere lo chef, ma
nella preparazione di antipasti di mare.
Ha gestito inoltre la pulizia dei piani di cottura al termine delle
operazioni notturne; ha infine aiutato nello stoccaggio delle forniture su
scaffali, dispense e cella frigorifera e controllavo i cibi in dispensa,
verificando eventuali prodotti in scadenza.
Curriculum del cuoco con frasi senza verbi
Esperienza lavorativa
2011 ad oggi
Aiuto Cuoco presso Rosso Pomodoro di Pavia
–
Responsabile apertura e chiusura cucina con redazione delle liste giornaliere per
i menu del giorno
–
Responsabile utensili e macchinari della cucina, inclusa la cella frigorifera
– Assistenza
allo chef nella rifinitura dei piatti e coordinamento della brigata di sala per
segnalare gli ordini pronti
–
Preparazione secondi piatti e antipasti in proprio
2006 – 2011
Aiuto Cuoco presso Zia Rosa a Mare di Venezia
– Assistenza
allo chef preparazione antipasti di mare
– Gestione
pulizia dei piani di cottura al termine delle operazioni notturne
– Aiuto
nello stoccaggio delle forniture su scaffali, dispense e cella frigorifera
– Controllo
dei cibi in dispensa e verifica eventuali prodotti in scadenza
2000 – 2005
Aiuto Cuoco presso Il Galeone di Treviso
– Allestimento
vetrina dolciumi con continuo ricambio prodotti
– Assistenza
agli chef nella compilazione delle liste di ingredienti per ogni menu
– Valido
tramite tra camerieri e cuochi per la gestione degli ordini
In Conclusione
Lo stile è molto
soggettivo: per alcuni il tuo stile può essere piacevole, per altri ridondante
o sgradevole.
Sta a te adattare il tuo stile ai
contesti e perfezionarlo passo dopo passo.
Non c’è uno stile vincente, sei tu
che lo rendi tale!
Qual
è il tuo stile?
Possibili letture:
spesso mi trovo a far questo tipo di ragionamento con me stessa proprio per definire meglio chi sono io e cosa voglio trasmettere con i miei messaggi .. ma non è così semplice!
RispondiEliminaIo prediligo molto lo stile con frasi senza verbi in tutta sincerità, lo trovo molto più professionale ma, come hai detto tu, è una scelta di stile.
RispondiEliminaUtile e pratico. Grazie. Io dovrei rifare il mio e sono sicura che da qui prenderò spunti ma chiarirò anche qualche piccolo dubbio che mi ha sempre accompagnata!
RispondiEliminaIo ho uno stile abbastanza informale ma, credo, curato. Mi piace che ci sia una certa confidenza tra me e chi mi legge, come tra chi beve un caffè insieme.
RispondiEliminaScrivere un buon curriculum non è una cosa semplice, soprattutto perché chi lo legge si aspetta certe cose e non altre. In un mondo ideale il modo in cui il curriculum è scritto dovrebbe essere totalmente ininfluente per la sua valutazione, si dovrebbe guardare solamente al succo e non alla forma. Purtroppo quando si devono valutare centinaia di curriculum è inevitabile scartare quelli dai quali le informazioni cercate non sono immediatamente evidenti. Secondo me non è giusto ma è così, quindi i tuoi consigli in questa serie di articoli sono ottimi per avere più possibilità di essere valutati positivamente.
RispondiEliminail mio curriculum è scritto in modo informale e un po' creativo, perchè vorrei che fosse proprio questa l'immagine che avrà di me chi lo riceverà!
RispondiEliminaBelle queste considerazioni sul CV, utili a capire anche quante possibilità ci possono essere
RispondiEliminasottili sfumature che fanno la differenza. Questo è uno dei tratti che caratterizza la difficoltà del CV. Se posso permettermi, riguardo alla firma. Spesso la scansioniamo dopo averla fatta perchè ormai i CV viaggiano spesso per mail. La firma è il nostro modo reale di scrivere e fa trasparire la nostra personalità. Mi chiedo: quali ripercussioni avremmo se invece di redigerlo via PC, tornassimo a redigerlo a mano?
RispondiEliminaOggi giorno sono sempre più attento non solo al contenuto di un mio documento (compreso il mio CV) ma anche alla forma con la quale lo scrivo. farò tesoro di alcune tue idee.
RispondiEliminai tuoi post oltre che utili sono simpaticissimi. Grazie per le dritte e gli spunti che offri.
RispondiEliminaIl mio stile di solito è impersonale senza verbi, ma si adatta a quello della ricerca a cui sto rispondendo. Occupandomi di comunicazione, quando trovo un annuncio scritto col tono informale, uso quello e cerco di mettere il guizzo creativo. E' importante dimostrare di sapersi adattare ed essere coerente col contesto.
RispondiEliminaAll'inizio ero a favore del curriculum in prima persona, po, però leggendo gli esempi ho cambiato idea e sono a favore della terza opzione.
RispondiEliminaIo, attualmente, i curriculum li leggo non li scrivo..... e ne avrei di suggerimenti da dare...
nel mio caso assolutamente prima persona. ho una forte personalità e non posso trattenerla. so quello che voglio, conosco le mie capacità e so perfettamente dove intendo arrivare. questo modo di pormi gentile ma allo stesso tempo di carattere mi ha aiutato a intraprendere la mia carriera perché non ho dato motivi di dubitare di me.
RispondiEliminaScrivere un Curriculum Vitae corretto spesso è la chiave di successo nel trovare un impiego. Grazie per i tuoi ottimi consigli.
RispondiEliminaIo penso che ognuno di noi ne dovrebbe avere appunto 3 di CV .. proprio i 3 che citi tu.
RispondiEliminaReputo infatti che ognuno è adatto a una diversa circostanza. Non dico giusto più o meno giusto .. dico più o meno adatto =)
Ottimi i tuoi consigli visto che è ora di riscrivere il mio!
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