Curriculum Vitae Puntata 3: quel viaggio nel CV

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Al giorno d’oggi è sempre più comune incontrare qualcuno che ha fatto un’esperienza significativa all’estero, vuoi con l’Erasmus, vuoi con uno scambio linguistico a liceo, vuoi con un tirocinio o con un’esperienza lavorativa.
Le esperienze all’estero sono tra le più formative che potrete mai fare nella vostra vita, in quanto ricche di insegnamenti. L’utilizzo di un’altra valuta, muoversi con diversi sistemi di trasporto, imparare la lingua e la cultura del posto, fare nuove amicizie: queste sono le esperienze che ci portiamo a casa alla fine del viaggio e che vanno ad arricchire il nostro bagaglio culturale ed esperienziale.
Se anche voi siete stati all’estero per un certo periodo, le abilità che avete acquisito potrebbero rendere il vostro curriculum davvero speciale e distinguerlo dalla massa.

Perfetto, ma allora da dove iniziare?

Come inserire le proprie esperienze all'estero nel curriculum?

1: Fare brainstorming sulla propria esperienza

Brainstorming è una voce inglese composta da “brain” che significa cervello e “storming” che vuol dire tempesta. È un approccio al pensiero creativo dove, con l’uso di mappe concettuali, si ripensa a un tema specifico. In questo caso il tema sarà il luogo in cui siete stati all’estero.
Si potrebbe partire dalle proprie responsabilità come studente o come volontario o come lavoratore e da qui, chiedersi che cosa sia abbia imparato in termini di abilità e qualità, ad esempio:
  • ·         la gestione del tempo,
  • ·         il sapersi relazionare con le persone e con culture diverse,
  • ·         sapersi porre degli obiettivi

Ripensare a questa esperienza potrebbe aiutarvi ad identificare quali siano:
  • ·         le tue debolezze e
  • ·         i tuoi punti di forza,

per cui occorre prendersi un po’ di tempo per riflettere su ciò che eravate prima e ciò che siete diventati dopo il viaggio e chiedersi se questa esperienza abbia tuttora un impatto sulla vostra vita.
Esaminare i momenti più significativi, le vittorie e le lezioni apprese senza dare per scontato o sminuire le competenze acquisite: il solo viaggiare da soli in uno stato straniero, sbrigarsi con le pratiche burocratiche o fare la spesa, indicano tantissime qualità positive come l’adattabilità, la flessibilità, le capacità di comunicazione.
Mentre si fa quest’attività di brainstorming, è importante considerare il fatto che dovrete poi saper motivare perché avete deciso di citare le nostre esperienze all’estero nel nostro curriculum e quindi dovrete chiedervi se queste competenze siano importanti per la figura professionale che vorreste ricoprire e a cui vi state candidando

2: Usare un linguaggio dinamico

Date uno sguardo ai vostri appunti, magari riassunti in una mappa concettuale, e decidete quali esperienze e competenze volete fare emergere.

Un curriculum vincente dimostra le vostre competenze piuttosto 

che raccontarle.


Se prendiamo ad esempio in considerazione il tema delle conoscenze linguistiche: un conto è scrivere di essere in possesso di una certificazione di inglese che attesta un livello B1; un conto è scrivere che dopo un’esperienza lavorativa di sei mesi svoltasi in Australia, la fluenza e la conoscenza della lingua inglese è nettamente migliorata.
Vediamo un attimo l’uso del lessico più consono per questo tipo di esperienza, in particolare 

quelle espressioni che rivelano cosa avete fatto, piuttosto che raccontare ciò che vi è successo.

In questo modo si va ad enfatizzare quelle competenze che avete appreso e che avranno un impatto diretto nel ruolo lavorativo che vorreste ricoprire.





3: Scriverlo su carta

Ora che vi siete focalizzati sulle vostre esperienze all’estero, occorre capire dove metterle nel curriculum, in modo che diano un certo impatto.
Il posizionamento dipenderà in gran parte dalle informazioni che vorrete fornire.
se l’esperienza fatta all’estero è stata fatta:
·         durante il periodo educativo, come ad esempio l’Erasmus, allora la si metterà nella sezione relativa all’ educazione, quella adibita all’ elenco del vostro diploma di maturità e delle vostre lauree;
·         per un’attività di volontariato, di apprendistato, di tirocinio o per un’attività lavorativa allora la si metterà nella sezione inerente alle esperienze lavorative.
Se avete più esperienze di studio all'estero o un'esperienza significativa in questo settore, potete anche creare una nuova sezione nel curriculum completamente dedicata alle "Esperienze Internazionali".




E voi siete mai stati all’estero per un’esperienza formativa o lavorativa? Avete mai considerato di mettere le vostre esperienze nel curriculum? Dopo la lettura di questo articolo considererete di includerle? Se le avete già riportate, che riscontro avete avuto in sede di colloquio?

Possibili Letture:
(io consiglio la prima ahimé in Inglese - "How to Write a Brilliant CV") 



Commenti

  1. È sempre utile qualche consiglio su come fare un ottimo curriculum vitae

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    1. Decisamente Claudia! Credo sia il nostro biglietto da visita! Tuttavia, ad oggi, la maggior parte degli articoli sul web sono piuttosto tirati, scarni o focalizzati solo su un aspetto piuttosto che su un altro. Nel mio blog voglio creare mini serie che a piccole dosi somministrino una conoscenza approfondita su diverse tematiche, in questo caso la redazione del CV. Fra un mese quindi troverai non solo qualche consiglio su come fare un ottimo curriculum vitae, ma una guida completa !

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  2. Sai quanti Cv vedo ogni giorno? E da oggi manderò a tutti questi tuoi post cosi imparano a scriverne uno in modo decente

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    1. Grazie mille :) A breve pubblicherò anche un corso online dove guiderò l'utente passo passo alla redazione di un curriculum. Quali sono le deficienze più' riscontrate da parte tua? Il contenuto scarno, l'uso inappropriato del lessico, l'inconsistenza cronologica, la scelta inadeguata del template e del font o altro?

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  3. scrivere un cv non è scontato in queste tue serie stai davvero dando una grossa mano a chi deve presentarsi al mercato del lavoro!!! condividerò i tuoi post con gli amici

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    1. Grazie Flabulous way, lo scopo del mio blog è proprio questo: mettermi al servizio di chi ha bisogno, offrendo le mie conoscenze. Sono davvero contenta che tu ne abbia colto l'intento e lo condivida!

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  4. molto interessante questo post mi hai fatto riflettere su come rafforzare il mio CV stasera lo accendo un po'

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    1. Grazie Sheila! Fammi sapere in che sezione le metterai le tue conoscenze all'estero.. anzi adesso che ci penso, potrei aggiungere un poll alla fine dell'articolo..

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  5. interessante ed educativo il tuo post
    molte volte questi aspetti si sottovalutano

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    1. Esattamente Francesca: le esperienze all'estero sono incoraggiate sia dagli istituti scolastici che dalle università , pero' poi nessuno ti dice come utilizzarle nel curriculum.

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  6. Davvero una guida scritta in maniera chiara in stile for dummies. Mi avrebbe fatto piacere includere nel mio curriculum qualche esperienza vissuta all'estero.

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  7. Molto interessante. Ma la cosa complicata oggi è non solo avere voci da inserire nel CV, ma anche toglierne alcune quando si è troppo qualificati. ;-)

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  8. E stato molto esauriente questo articolo.... appena ho un attimo di tempo voglio assolutamente leggere gli altri!
    Nicoletta

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  9. i tuoi testi sul cv sono molto interessanti ho trovato ottimi spunti su come migliorare il mio grazie

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  10. Io sottovalutavo molte cose ma grazie al tuo post mi son segnata le cose che devo rivedere e sistemare. Grazie mille!

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  11. Articolo interessante e utile per chi deve aggiornare il proprio curriculum.

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  12. Io ormai sono fuori però faccio passaparola con delle ragazze che stanno cercando lavoro

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